Le primavere

La primavera e l’estate,
ovvero la spensieratezza della giovane età.
Poi, inizia il declino per ciascuno di noi.
Perchè la vita è così, fatta di belle cose naturali,
di grandi amori, certezze, di fiducia,
di grandi emozioni, di sogni, di familiarità.
Poi nascono col tempo le disfatte:
delusioni, indifferenza,
ipocrisia, superficialità,
superbia.
la sfiducia verso gli altri e, soprattutto ver
la chiesa, che per quanto se ne dica, vedevi in lei
una sorta si eccelsa protezione morale.
Adesso ci ritroviamo
a confrontarci nell’età matura della nostra vita,
nello sgomento fragile dell’umanità.
E mai potrà tornare ad esistere come prima
quella famiglia migliore vissuta nelle tenere primavere,
quando dentro te stesso
l’estate trovava il modo di strizzarti l’occhio,
solo per dirti buona fortuna.
Perché dopo l’estate gli alberi
perdono le foglie come noi perdiamo
poco a poco la vita che se ne va,
tra il silenzio della neve al sole.